Fusioni
Le nostre competenze nascono da numerose esperienze
di radicale cambiamento istituzionale

La fusione di Comuni rappresenta una radicale trasformazione istituzionale che accoppia profondi mutamenti degli organi politici, che risultano ridotte nel numero di organi e di rappresentanti eletti, e degli assetti organizzativi, tecnologici e attiva, coinviolgendo modificazioni evolutive di quelle identità culturali e sociali locali.
Questa profonda, completa e definitiva forma di integrazione amministrativa che coinvolge diffusamente le comunità localipuò determnare la nascita di un nuovo Comune, a partire da due o più di partenza, oppure l’incorporazione di uno o più Comuni in un Comune incorporante che conserva la propria personalità giuridica, succedendo in tutti i rapporti a quello incorporato, i cui organi amministrativi decadono in seguito a una specifica legge regionale.
La scomposizione del percorso di fusione in fasi è utile per facilitare la loro azione per:
- dimensionare e bilanciare il più esattamente possibile obiettivi e risorse necessarie;
- focalizzare in modo chiaro il quadro delle responsabilità coinvolte;
- anticipare gli eventi critici, sfruttare le opportunità, massimizzare i benefici ed evitare l’insorgere di possibili svantaggi.
Le esperienze di avvio di fusioni fra comuni hanno dimostrato che il passaggio da una fase di generico interesse a una concreta attivazione di processi di cambiamento istituzionale e organizzativo sono accompagnate da una forte, coordinata e determinata azione di attori locali politici che assumono la responsabilità di approfondire e promuove le riflessioni sull’opportunità di avviare un percorso di fusione. La costituzione e l’evoluzione di tale gruppo di azione sono fortemente influenzate dalla disponibilità di un insieme strutturato di conoscenze che rappresentano un investimento necessario per assicurare la produzione di effetti non solo nel breve, anche nel medio e lungo periodo quali riferimenti più adeguati circa la bontà della scelta di fusione.
La prospettiva di lungo periodo, riguardante più generazioni, deve essere assunta quale punto di osservazione fondamentale per valutare in fase preventiva il vero valore della scelta della fusione quale soluzione in grado di rispondere a esigenze epocali meglio di alternative dove è previsto il mantenimento degli attuali assetti amministrativi territoriali.
AnciLab si propone quale partner delle amministrazioni comunali per svolgere attività di certificazione dell’esistente, allo scopo di mettere a disposizione del percorso di fusione un punto di riferimento certo della situazione; focalizzare la natura delle criticità, opportunità, vantaggi e svant nelle fasi di avvio e funzionamento a regime del nuovo Comune, mediante la redazionedi esaustivi studi di fattibilità.
La nostra esperienza
Studi AnciLab per la fusione dei Comuni di:
Cerete, Fino del Monte, Onore, Rovetta e Songavazzo (BG)
Menaggio, Grandola ed Uniti, Plesio, Bene Lario (CO)
Porlezza, Valsolda, Corrido, Claino con Osteno, Val Rezzo (CO)
Bellagio, Civenna (CO)
Cortenova, Parlasco, Taceno (LC)
Cernusco Lombardone, Lomagna, Osnago (LC)
Verderio Inferiore, Verderio Superiore (LC)
Perego, Rovagnate (LC)
San Giorgio di Mantova, Bigarello (MN)
Borgoforte, Virgilio (MN)
Castiglione delle Stiviere, Solferino (MN)
Maccagno, Pino sulla Sponda del Lago Maggiore, Veddasca (VA)